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al testo di Anna Giordano
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Dio, com’ è bello questo mare! Com’è perfetto nonostante le sue rughe e le fossette porose disegnate dal vento. Il destino delle sue onde s’arresta ai piedi delle rocce… Gabbiani dominatori, sulle sommità delle colline di pietra, adottano gli atteggiamenti di un pensatore africano. Mi piacerebbe viaggiare nella loro anima, per vivere il loro sguardo anche soltanto un attimo. I pescatori, in cerca di solitudine, assaporano la tranquillità, seduti su quello che io chiamo: “Marciapiede del mare”… passerelle rocciose, appiattite in superficie, come tappeti di mosaici. Amo questi marciapiedi, che si slanciano perpendicolari verso l’infinito. Il mare è il solo viso che conosco, la cui bellezza sembra eterna… che piova, che faccia bello,che soffi il vento o l’aria non respiri, è sempre là… vestito d’espressioni diverse ed infinitamente seducente….che gioisca o no, dei raggi solari o lunari, lo sguardo suo è terribilmente luminoso d’emozioni. Sono incantata ad ogni istante dai suoi movimenti, le onde sue si spingono nel mio profondo, ne sento l’odore ed il rumore, l’eco dei suoi passi come musica inedita, vestiti di grazia si ripetono in me, apportando l’eleganza d’una danza, di cui lo stile dimora indefinito. |
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