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Giornata della Memoria

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Questo non è un vero articolo ma solo una riflessione ad alta voce su un tragico "taglia e incolla".

Giornata della Memoria
(Oggi ho deciso di “dare i numeri”)

La giornata della memoria: si ricorda la morte di 6.000.000 di ebrei. Un numero agghiacciante come agghiaccianti furono i “metodi” di attuazione del genocidio.
Giusto ricordare!
Allora, uniamo ai 6.000.000 “passati per un camino”, tutti gli orrendi numeri che accompagnano la nostra generazione, una generazione che ha sentito raccontare dell’Olocausto ma assiste da anni, complice e silenziosa, ai massacri contemporanei.

Guerre (calcolo al Marzo del 2008)

Medio Oriente
1. Iraq 125.000 morti dal 2003
2. Israele-Palestina 6.000 morti dal 2000
3. Turchia (Kurdistan) 40.600 morti dal 1984

Asia
4. Afghanistan 32.000 morti dal 2001
5. Pakistan (Waziristan) 6.300 dal 2004
6. Pakistan (Balucistan) 1.000 morti dal 2004
7. Sri Lanka 72.000 morti dal 1983
8. India (Kashmir) 65.000 morti dal 1989
9. India (Naxaliti) 6.600 morti dal 1980
10. India (Nordest) 51.000 morti dal 1979
11. Birmania (Karen) 30.000 morti dal 1948
12. Thailandia 2.800 morti dal 2004
13. Filippine (Mindanao) 70.200 morti dal 1984
14. Filippine (Npa) 40.200 morti dal 1969

Africa
15. Algeria 150.300 morti dal 1992
16. Sudan (Darfur) 300.000 morti dal 2003
17. Ciad 2.000 morti dal 2005
18. Rep.Centrafricana 2.000 morti dal 2003
19. Nigeria 14.300 morti dal 1994
20. R.D.Congo (Kivu) 3.000 morti dal 2004
21. Uganda 100.000 morti dal 1987
22. Kenya 1.000 morti dal 2007
23. Somalia 6.000 morti dal 2006
24. Etiopia (Ogaden) 4.000 morti dal 1994

Europa
25. Russia (Cecenia) 240 mila morti dal 1994

America Latina
26. Colombia 300.000 morti dal 1964
Fonte http://it.peacereporter.net

TOTALE
1.669.300

AMNESTY
Rapporto Annuale 2008: fatti e cifre
Le promesse della Dichiarazione universale dei diritti umani e la loro realizzazione sul campo

Articolo 1
"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti".

Nel 2007: in Egitto, nei primi sei mesi, 250 donne sono state assassinate dal marito o da altro familiare; ogni ora sono stati commessi, in media, due stupri.

Articolo 3
"Ogni persona ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona".

Nel 2007: sono state eseguite almeno 1252 condanne a morte in 24 paesi.

Articolo 5
"Nessuna persona potrà essere sottoposta a tortura o a trattamento o a pene crudeli, inumane o degradanti".

Nel 2007: Amnesty International ha documentato casi di tortura o altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti in almeno 81 paesi.

Articolo 7
"Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, a un'eguale tutela da parte della legge".

Nel 2007: Amnesty International ha evidenziato legislazioni discriminatorie contro le donne in almeno 23 paesi, contro i migranti in almeno 15 paesi e contro le minoranze in almeno 14 paesi.

Articolo 9
"Nessuna persona potrà essere arbitrariamente arrestata, detenuta o esiliata".

Nel 2007: alla fine dell'anno, almeno 600 persone erano in carcere senza accusa, processo o revisione giudiziaria nella base aerea statunitense di Bagram, in Afghanistan, e 25.000 erano quelle detenute dalla Forza multinazionale in Iraq.

Articolo 10
"Ogni persona ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, a un'equa e pubblica udienza davanti a un tribunale indipendente e imparziale".

Nel 2007: Amnesty International ha riscontrato procedimenti giudiziari iniqui in 54 paesi.

Articolo 11
"Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente".

Nel 2007: alla fine dell'anno, circa 270 delle 800 persone trasferite a Guantánamo Bay dal 2002 erano ancora detenute senza accusa né procedimento legale corretto.

Articolo 13
"Ogni persona ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato".

Nel 2007: oltre 550 postazioni militari e altri blocchi imposti da Israele hanno limitato o impedito il movimento dei palestinesi all'interno della Cisgiordania.

Articolo 18
"Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione".

Nel 2007: Amnesty International ha registrato prigionieri di coscienza in 45 paesi.

Articolo 19
"Ogni persona ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, [...] di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini".

Nel 2007: Amnesty International ha riscontrato leggi limitative della libertà d'espressione e di stampa in 77 paesi.

Articolo 20
"Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica".

Nel 2007: migliaia di persone sono state arrestate durante la repressione delle proteste pacifiche di Myanmar; secondo Amnesty International, alla fine dell'anno erano in carcere circa 700 prigionieri di coscienza.

Articolo 23
"Ogni persona ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro [...] e di fondare dei sindacati e di aderirvi".

Nel 2007: almeno 39 sindacalisti sono stati assassinati in Colombia; nei primi quattro mesi del 2008 i morti sono stati già 22.

Articolo 25
"Ogni persona ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia [...] La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure e assistenza".

Nel 2007: il 14 per cento della popolazione del Malawi era affetta dal virus dell'Hiv/Aids e solo il 3 per cento di essa aveva accesso a farmaci anti-retrovirali gratuiti. Un milione di bambini era stato reso orfano per cause mortali collegate all'Hiv/Aids.

Fonte http://www.amnesty.it/


FAME NEL MONDO
Rispetto al 2007, 40 milioni in più. E l'attuale crisi economica può far peggiorare la situazione
Fao: "Aumenta la fame nel mondo: quasi un miliardo senza cibo"

ROMA - La fame miete sempre più vittime: altri 40 milioni di persone si sono aggiunti quest'anno alla già lunga lista di coloro che soffrono la mancanza di cibo, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi alimentari. Secondo le stime preliminari pubblicate oggi dalla Fao, nel mondo sono 963 milioni le persone sottonutrite, quasi un miliardo. E l'attuale crisi finanziaria ed economica - avverte l'agenzia delle Nazioni Unite - potrebbe far lievitare ulteriormente questa cifra.

Fonte www.repubblica.it/2008



Ricordare non significa nulla se è solo « dare i numeri ».
Allora cosa facciamo?

 Maria Musik - 05/07/2011 18:39:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Hai capito perfettamente lo spirito dell’articolo ma io non ho capito lo spirito del commento perchè fatto da un autore che ha scritto "Faber est suae quisque fortunae" in cui si attraversano tutte le morti ingiuste, comprese quelle dei bimbi passati per un camino, in una lunga lista di efferatezze e tragedie, assai diverse l’una dall’altra. E, ancor di meno, perchè il tuo racconto l’ho letto. Tu ti sei sentito accumunato agli ebrei perchè hai subito l’umiliazione di venire maltrattato in quanto Italiano, quindi per la tua appartenenza etnica. Allora, perchè mai la giornata della memoria non dovrebbe risvegliare la coscienza che ricordare è un dovere perchè nessuno avrebbe dovuto trovarsi nella medesima situazione dopo che tutti avevano visto l’orrore? Perchè la giornata della memoria esiste solo per una tipologia di vittime? Perchè dobbiamo considerare più odiosi i crimini compiuti oltre sessanta anni fa, rispetto a quelli che si ripetono ogni santo giorno e in ogni parte del mondo? Il discorso è assai lungo e complesso e non posso certo aprirlo e chiuderlo qui anche perchè, detto quanto sopra, devo comunicarti ciò che penso visto che anche io soffro di una forma di ulcera da "repressione".
Ho l’impressione che il commento, come molti altri tuoi che ho letto, sia pretestuoso. Mi spiego meglio: non ti importava proprio nulla di dire la tua sulla questione ma, dato l’argomento, commentarlo era un bel pretesto per citare il tuo racconto ed invitare a leggerlo, non me in particolare, ma tutti. Insomma, un’operazione di marketing camuffata da commento (tardivo, permettimi... l’ho scritto nel 2009). E ritengo, inoltre, che sia proprio una questione personale che ti spinge a leggere i miei testi. Però, non te ne voglio: come te, quando qualcuno cerca la "rissa" (bonaria, in questo caso), non mi tiro indietro ma, dopo, me ne dimentico!

 Giacomo Colosio - 05/07/2011 17:33:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Non sono d’accordo, se ho ben capito lo spirito di questo articolo. La giornata della memoria serve a non dimenticare la shoah...per la guerra e per tanti altre morti ingiuste ci sono , o si possono trovare, altre giornate. Voler accumunare tutti in un solo giorno mi ricorda chi, nel parlare dei morti per disastri nucleari, si sforza di elencare tutte le morti sul lavoro o per catastrofi naturali. E’ un modo come tanti per sminuire l’importanza degli argomenti tirare in ballo tante altre situazioni analoghe.
Se non hai letto il mio racconto: Quella volta che decisi di diventare ebreo, fallo. Capirai meglio come la penso. Non volermene, io la penso in un certo modo e se non esprimo il mio parere personale sto male. Non è una questione personale.ciaociao

 Roberto Maggiani - 29/01/2009 12:01:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Cara Maria il tuo resoconto fa onore a questo sito che lo ospita...grazie; in questo modo la giornata della memoria è dedicata anche a tutti coloro di cui nessuno ha più memoria, io per primo!

 ignazio - 29/01/2009 11:29:00 [ leggi altri commenti di ignazio » ]

..e giusto per ribadire il concetto, sempre da "repubblica":
Prete lefebvriano: "Le camere a gas
servivano per disinfettare"

TREVISO - "Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dirle se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione". Sono parole shock quelle pronunciate, in un’intervista alla Tribuna di Treviso, da don Floriano Abrahamowicz, rappresentante dei lefebvriani di Treviso. Le dichiarazinoi del prelato - che rifiuta di definirsi antisemita - arrivano nel pieno della polemica sul negazionismo che alligna tra i lefebvriani, scoppiata dopo il perdono del Papa.

Il vaticano è un covo di orrendi nazisti!

 Maurizio Battistoni - 28/01/2009 20:32:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Battistoni » ]

bravissima, Maria sei grande,
stupendo lavoro
in tutti i modi se non ricordo male nella seconda guerra mondiale
il totale dei morti fu di più 50.000.000 di persone
tra civili e militari
la maggior parte russi
ciao

 ignazio - 28/01/2009 17:36:00 [ leggi altri commenti di ignazio » ]

da "repubblica"
CITTA’ DEL VATICANO - E’ ufficiale: Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai quattro vescovi ultratradizionalisti ordinati illegittimamente da Marcel Lefebvre il 30 giugno 1988. L’atto del "perdono pontificio" è stato reso noto oggi. Le dichiarazioni revisioniste e negazioniste sull’Olocausto ebraico - "le camere a gas non sono mai esistite" - fatte da uno di loro, il britannico Richard Williamson, non hanno provocato ripensamenti nella decisione già presa da papa Ratzinger.

ma che bravi in Vaticano!!
Sono dei veri nazisti,la giornata della memoria serve anche per dire NO ai negazionisti e ai nazisti, comunque essi siano vestiti, divisa, doppiopetto o tonaca, semplice o lussuosamente ermellinata (mentre i bimbi muoiono di fame, in vaticano spendono fior di milioni in pellicce e abiti).
Cosa fare? pensarci, molto, e soprattutto nei momenti della scelta, del voto e dell’8 per mille.

 giuliano - 28/01/2009 17:32:00 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

Riflettiamo, la giornata della Memoria c’è per non dimenticare e riflettere, sulla Shoah e non solo, cioè su tutte le morti ingiuste e causate dalla protervia delle persone.

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