Scrivi un commento
al testo di Simona De Carli
Artista di strada
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Artista di strada Ascolto nella notte un artista di strada suonare un po' jazz, un po' samba, in un cielo che sembra dipinto di stelle, e quella sua musica in me diventa poesia, che si scrive nella malinconia dei viali stanchi attraversati da un vento gelido, e mi ritrovo in un sogno sotto un cielo di fili del passato con le emozioni del presente. Il suono del sax è come la fiamma di una lettera d'amore che incendia i miei desideri e i miei pensieri con la dolcezza di un sogno. Passeggio tra le tradizioni dell'inverno con un bisogno profondo di colori, albe, tramonti, fiori, per colorare quelle poesie di quella tinta rossa di passione. Amori finiti nell'inverno e il bruciare di quella loro carta per scritte nuove. Inseguo un sogno incoerente dove colpevole è la ragione.
|
Giacomo Colosio
- 24/01/2012 13:43:00
[ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]
Urka, che bello questo brano...poesia la musica e poesia quello che hai scritto. Quante cose condivido...anzi, tutto. Non parliamo del sax, lo strumento che più amo...una tromba che piange...ho un amico che a diciotto anni ha lasciato il lavoro e si è messo a viaggiare andando a suonare in giro per il mondo...pensa, faceva il piastrellista. Lo sentivo suonare ed avevo un tonfo al cuore...tu hai capito cosa voglio dire. ciaociao
|
|
|