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al testo di Michela Zanarella
nei sepolcri
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L'inferno quello che ci spaventa dalle pareti confuse dalle follie di fuoco lo nascondono gli abissi dietro rupi oscure che ritraggono inganni. S'alzano le fiamme e i demoni trascinano le anime, lasciate al buio, in una guerra di agonie. Come insetti avvelenati i cieli scendono nel nulla il sole non compare le nuvole feriscono il vento il mondo rotola tra i piedi di una notte eterna. Prima che un cesto di ossa s'incendi e che le memorie s'inginocchino sulla cenere nei sepolcri una folla di peccati attende la luce di un breve perdono.
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