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Eppure

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Hanno svuotato la tua casa - e dove prima c’era il muro esterno
hanno messo delle vetrate larghe come occhi sul nulla spalancati.

Era appena visibile la strada dalla finestra con i tendoni chiari,
noi due sedute sul divano che volevi verde anche per superstizione
mentre ti fissavo di nascosto, più giovane impaurita e sorridente,
ricordando quando da bambina mi insegnavi le espressioni
e non erano mai uguali i miei e i tuoi risultati - respirando
piano l’odore forte della stanza - tuo padre teneva in casa olio
e forme intere di parmigiano per il suo commercio a te così distante.
La stanza affaccia sulla strada - un tempo era un viale - la percorro ancora
e guardo in trasparenza gli scaffali con i libri, il tavolino di noce massiccio
e noi che ridiamo mentre mi sveli mondi offrendomi il caffè.

Ma poi mi accorgo che non c’è più niente e tu stai zitta ormai
e la stanza è uno spazio senza senso e senza suoni. Io sono fuori
e mi domando dove sei tu che temevi la morte così tanto da tenere
nella borsa insieme al corno rosso pelo di tasso - e quando un gatto nero
aveva attraversato mi avevi fatto rinunciare a un viaggio. Raccontavi
con la tua voce grave quello che studiavi, a quasi cinquant’anni
innamorata di Popper e del professore di filosofia … Scherzavi
senza mai dimenticare qualche rituale per non aver paura. Ironizzavi
su te stessa e sul mio non staccarmi da me stessa e dai problemi.

Io sono sempre qui Fulvia e mi incanta la tua casa vuota, mi addolora.
Non l’ho mai così appassionatamente amata. Dove sei, dove siamo
noi due così diverse eppure indispensabili alla sera che confonde
le nostre voci nell’auto davanti al mare ? Dimmi la rotta, io l'ho perduta.

 cristina bizzarri - 28/04/2012 18:49:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Che dirti Leonora se non grazie?

 Leonora Lusin - 28/04/2012 18:46:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Meravigliosa questa quinta che si apre apparentemente su uno scorcio di passato, ma esiste il tempo nella poesia? Ciao Cristina e grazie per la tua amorevole presenza.

 cristina bizzarri - 28/04/2012 11:29:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

@Alessandro: sì, per me le cose sono piene, intrise di emozioni,e parlano a volte più di quanto non facciano le parole. Come al solito mi hai beccata... Ciao. (Eliot l’ho tanto ma tanto amato all’università, grazie a un corso monografico tenuto dalla grande Margherita Guidacci che era la mia prof di inglese quando da Bologna mi ero trasferita a Macerata).

 Alessandro Mariani - 28/04/2012 11:21:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Ciao Cristina, ho trovato questa tua poesia immensamente bella. Di solito fatico a dare un significato ad ogni testo, ma di questa posso dire che mi ha colpito di uno strumento tuo personale che mi ricorda il correlativo oggettivo di Eliot. Un caro saluto, e tanti complimenti.

 cristina bizzarri - 28/04/2012 10:51:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

@Ferdinando: mi rasserena il tuo commento approfondito e mi coinvolge quello che dici delle tue letture non scolastiche ma appassionate. Mi ritrovo profondamente nella tua esperienza quando dici "assorbivo uno stile di vita, particelle del loro pensiero", perché anche per me è così.Io ho fatto l’università, lingue e letterature straniere, ma, credimi, quello che conta è amare la lettura, solo questo. E io sono frammentaria, intermittente... Buonissima giornata!

 Ferdinando Battaglia - 28/04/2012 10:44:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

E’ un piccolo gioiello. grande per il tratto e per la capacità della tua anima di ridare un vissuto. Uno scrivere così, avrebbe nutrito la mia adolescenza, come hanno già fatto altri grandi autori(niente d’intellettuale: già lavoratore, casualmente scopersi, di volta in volta, i "miei" grandi: Kerouac e la Beat; Sartre e la Beauvoir; poi Miller e Bukowski oppure Hesse oppure...Senz’altro senza capirci molto, ma dai loro libri assorbivo uno stile di vita, particelle del loro pensiero che un po’ mi hanno "contaminato". Ecco, rispondendo ad un tuo lusinghiero commento, oggi c’è il rimpianto per non aver studiato e questo è il mio confine).
Mi paice particolarmente questo tuo modo scrivere la poesia.
Scusami le troppe chiacchiere.

Buona giornata

 cristina bizzarri - 27/04/2012 21:52:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

@Carla: grazie per il tuo sentire intensamente l’altrui sentire...
@Loredana: grazie per avere conosciuto Fulvia ...
A entrambe : :-) con affetto e gratitudine.

 Loredana Savelli - 27/04/2012 21:48:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Non si può non amare Fulvia, la sua superstizione, il suo amore per la filosofia, il suo farsi guardare con amore...
Ciao Cristina, poesia bella da far male.

 Carla de Falco - 27/04/2012 21:26:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

straziantemente bella.

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