LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di cristina bizzarri
Dont be afraid - Una conversione

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Il minuscolo Fokker mi spaventa anche se è di una compagnia olandese -
e degli olandesi ti puoi fidare, sta’ sicuro. Ho paura di cadere, di morire,
e morendo scomparire chissà dove, in un clic dove più nessuno ti ricorda
e invece ci sei stato.

Ma c’è un bambino dietro di me fondo, in un portenfant tenuto
da una madre giovane, olandese e sorridente. Buon segno.
Ma il sollievo dura poco, anche se guardando fissa lo Stewart
che fa l’offertorio in piccoli bicchieri e piattini stuzzicanti
mi dico: se quest’angelo vola mattina e sera, sei tu forse migliore
per non credere al nuovo Icaro perfetto che ti solleva da terra
e ti permette di restare in cielo con ali più sicure ? Inoltre
quel bambino biondo dovrebbe schiantarsi solo perché
tu lo temi? Aho’ brutta narcisista datti un po’ una regolata!
Così ponderando passa il tempo e leggo o meglio mi nascondo
tra le pagine in inglese che anche per lo scarto della traduzione
mi tengono la mente un po’impegnata. Non guardo neanche fuori.

E scorrono le nuvole come schiere che non sanno dove riposare.

Niente da fare, ritorna l’orrore di precipitare e nello spavento
mi sento buffa con la faccia seria che sembra di persona intenta
alla lettura e invece muoio quasi dal terrore e dal senso di oppressione
per esser qui rinchiusa in un sacello angusto e sbircio gli altri
che forse come me fanno solo finta di credere alle sublimi leggi
dell’aerodinamica , sapendo invece che gli aerei qualche volta cadono.
Che fare? Sudo e il cuore batte come una gazzella in fuga, non resisto
e temo il panico: che fare, dove andare? Certo non posso scendere.

Si addensano le nubi sopra e sotto e in mezzo resta solo il mio sgomento.

Mi aggrappo allora a un’ultima speranza: il Libro. Prego così:
“Dammi un segno Tu che Sei Ineffabile e sei dentro e fuori mentre mi dibatto
dentro questo maledetto aereo ( scusa so che non è maledetto). Ho paura.
Senti adesso io aprirò il libro a caso e guarderò in fondo a destra, anzi no,
la terz’ultima riga, sempre però a destra. Sarà un messaggio da Te, dal Cosmo,
da tutto l’Universo che con me c’entra di sicuro perché sono qui e con me trema
anche una Tua minuscola particella, anche se sei oltre ogni particella ma comunque
io la vivo così. Ok? Adesso vado”. Così ho aperto il libro tutta sudata e tremante:
TLAC!
Guardo in fondo a destra e conto - facile, solo tre righe dal fondo - e leggo:
“Don’t be afraid!”. Non ci credo, eppure è lì, verifico quante volte è scritto,
magari tutto il testo è un “don’t be afraid!”. Invece no, è solo lì. Piango di sollievo,
di vergogna per quello che sta accadendo. Sono felice, mai stata più leggera,
adesso anche se l’aereo andasse verso il basso mi saprei sicura. Risalirebbe.

Le nuvole umide e leggere dipingono acquarelli nel cielo ormai sereno.

E tutto quello che ho letto, studiato, temuto, pensato, amato, si condensa
nell’umile inviato, il Fokker olandese che mi ha fatta sentire così smarrita
e poi mi ha salvata per intercessione del libro, a pag. … terz’ultima riga in fondo a destra.
Da quel momento so che la vita a volte è buffa e, a volte, ti sorride con un Fokker.

Le nuvole si addenseranno ancora e non sapranno dove andare. E ancora ti smarrirai.


Nota:

Il libro è: “ The Road Less Traveled” di Peck M. Scott
“ Our growth as human beings is being assisted by a force other than our conscious will”. Sicuramente anche la sua crescita è stata accompagnata e assistita da questa forza. Anche nel suo errare visto che, nonostante enfatizzasse le virtù di una vita disciplinata, la sua vita sentimentale fosse alquanto turbolenta…




 Carla de Falco - 01/05/2012 17:49:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Una splendida prosa poetica, in cui dai voce e corpo a paure e conversioni non solo tue. anche mie, nostre.
ciao, poetessa.

 Loredana Savelli - 01/05/2012 07:52:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Cristina. Puoi correggere il testo, se vai a "Gestisci le tue pubblicazioni", "Poesia", "modifica testo" e infine "Pubblica".

CIAO!!!!

 Loredana Savelli - 01/05/2012 07:32:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Che bello questo testo! Non credo alla coincidenza in sè per sé, stavi cercando quelle parole ed esse sono apparse, potevano stare anche sul fondo di un barattolo di coca-cola! Intendo dire che hai trovato forza e coraggio dentro di te, era lì la radice della non-paura o forse nell’innocenza del bambino olandese, sicuro nelle mani della madre, nell’incoscienza del gioco.
Un caro saluto, bella poesia!

 cristina bizzarri - 01/05/2012 00:02:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Scusate, due correzioni: c’è un bambino dietro di me IN fondo ... e poi nella nota: la sua vita sentimentale FU ...

 cristina bizzarri - 30/04/2012 23:26:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Grazie di cuore dei vostri commenti che arricchiscono, come sempre, quello che immagino e poi scrivo.
@Domenico: non è giusto far ridere a crepapelle una povera "old lady" che voleva (anche) essere seria!

 Domenico Morana - 30/04/2012 21:14:00 [ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]

Cristina, il pilota! il pilota dovevi fissare con quei tuoi occhi, che anche da una minuscola foto sarebbero in grado di equilibrare i destini. Ti avrebbe sorriso e ti avrebbe detto lui con un sorriso smagliante: dont’ be afraid! E poi ai posti di comando avrebbe consultato lui a pag... terz’ultima riga in fondo a destra, solo intento a portarti in salvo mentre tu schiacciavi un pisolino sopra le nuvole.
Ciao, è stato un piacevolissimo volo, nella tua compagnia olandese. Con qualche vuoto d’aria, ma piacevolissimo.

 Giovanni Baldaccini - 30/04/2012 20:07:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Testo godibilissimo, estremamente vivo e colmo di attenzione ai dettagli della realtà esterna e ai movimenti interiori. Chi l’avrebbe detto che l’irrazionale a volte viene in soccorso...

 Ferdinando Battaglia - 30/04/2012 19:53:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Qui non è più solo la letteratura ad affascinare, ma la stessa vita che ne dà l’origine.
Personalmente mi conforta questa tua particolare sensibilità alle dimiensioni dell’essere.

CIao Cristina

 Cristiana Fischer - 30/04/2012 14:15:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Succede, vero? Ed è opportuno (anche se non voglio sapere in questo momento perchè) che tali esperienze vengano narrate, raccontate distesamente e senza astruse sintesi stilistiche e crepuscolari... Ma ancora restiamo nell’umano, secondo me, nel viaggiare nella dimensione del tempo, nella contemporaneità. Che siano segnali divini... tuttalpiù scherzi, trabocchetti, che si diverta alle nostre spalle?

 Alessandro Mariani - 30/04/2012 14:13:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Incredibilmente bella: per i cambi di tempo e di tono; per la tua voce, inconfondibile; e sopratutto per la miracolosa unità di questa poesia, che può essere descritta in ogni modo e continua ad essere misteriosa. Un caro saluto

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.