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Dolmie parlanti

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Poesie oggettuali di Alfonso Lentini.

Installazione nell’evento: L=mc2, Montagna contemporanea nel quadrato


A cura di Vito Vecellio, Lorenzago di Cadore, 9/17 giugno 2012

 

*

 

Se le rocce delle Dolomiti potessero parlare, come si esprimerebbero? Che scritture, che alieni alfabeti le attraverserebbero?

Le montagne sono croce-vie, vie di croci, incroci di dolore e speranza.

Poste a segnare confini, sono anche luoghi di transito e incontro. Invitano ad aspri passaggi, varchi perigliosi. Narrano incontri con la differenza.

Proiettate verso la stratosfera, sono interfacce fra regioni e culture diverse. Avventurieri di ogni risma, clandestini, soldati, barbari, folli, anacoreti, ribelli, sognatori le hanno percorse nei secoli e nei millenni. Popolate da esseri fiabeschi, animali leggendari, fantasmi, forse hanno visioni metafisiche.

Se le Dolomiti potessero parlare, parlerebbero attraverso mille lingue e mille alfabeti, avrebbero voce babelica, intonerebbero un coro irrequieto e dissonante per dar vita a un racconto plurale.




 Oronzo Liuzzi - 07/07/2012 16:06:00 [ leggi altri commenti di Oronzo Liuzzi » ]

Complimenti Alfonso per la tua intensa e profonda poesia visiva realizzata con la scrittura della natura. La pietra ci racconta e si racconta!! E’ un sollievo per la nostra memoria.

 Antonio De marchi-Gherini - 03/07/2012 20:52:00 [ leggi altri commenti di Antonio De marchi-Gherini » ]

Dare voce o segni a chi è vecchio quanto la terra, anzi è la terra stessa, è intuito e capacità solo dei veri artisti o poeti totali e Alfonso Lentini lo è.

 Liliana Ugolini - 03/07/2012 17:12:00 [ leggi altri commenti di Liliana Ugolini » ]

Caro Alfonso, percepisco nella tua opera il silenzio grande delle montagne che parla perché è denso di messaggi. Le pietre che tu mostri appese, legate, ammassate hanno segni di storie calme e violente ed hanno anche l’immenso silenzio attonito dell’umanità. Sai sempre stupirci...

 Mariella Bettarini - 03/07/2012 16:02:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Caro Alfonso,

bellissima questa tua opera, questo intenso "connubio" uomo-natura, pietra-pensiero, che rende davvero presente l’emozione "dolomitica"...
Un sentito augurio e saluto dall’amica Mariella

 Leopoldo Attolico - 03/07/2012 12:24:00 [ leggi altri commenti di Leopoldo Attolico » ]

Come sempre nei lavori di Alfonso la valenza della rappresentazione è interlocutoria : parte dal fascino del grandioso per pervenire a suggestioni minimali in un gioco di rimandi dove anche l’inerzia della materia sembra avere un’anima .

 Loredana Savelli - 02/07/2012 21:56:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Non solo pietre, ma corpi vivi e parlanti. Nell’inamovibilità, imploranti; nel silenzio del tempo, sapienti.
Davvero suggestivo questo omaggio alle Dolomiti e all’uomo che, da sempre, mentre le valica, cerca di carpire il loro mistero: se stesso.

Un grande saluto allo splendido Cadore!

 Gloria Baldazzi - 02/07/2012 13:13:00 [ leggi altri commenti di Gloria Baldazzi » ]

Molto bella la riflessione sui percorsi fatti dall’uomo in millenni di storia-Mi piace! Gloria Baldazzi

 gloria baldazzi - 02/07/2012 13:11:00 [ leggi altri commenti di gloria baldazzi » ]

E’ incredibile la riflessione fatta sui percorsi dell’uomo. Mi piace
!
Gloria Baldazzi

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