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al testo di Giulia Archer
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Vorrei splendesse il sole quando muoio : non che il bel tempo (del resto interpretato) renda meno penoso l’abbandono di questo volere. Ma è guardando le rose ascoltando un usignuolo che a chi resta desiderio mi prende di dire che è la gioia ad accoglierci tutti. *** Tutto questo che appare i volti le faccende gli alberi le rose la tua telefonata inaspettata il colore che goccia dalle mani… C’è chi dice « tutto questo finisce quando muori ». Ma la morte sigilla di ogni cosa il suo essere sè : perfetta e bella. *** Certo sarà drammatico partire come sempre e lasciare fiorire in nostra assenza rose e viole. Ma tutti i fiori apparsi nei secoli e le bestie, ogni goccia di pioggia o lacrime e sorrisi eternamente sono innegabili appaiono puri di nome nell’infinito che tutti ci circonda. Muti lungo il sentiero persa la volontà di nominare contempleremo noi stessi le rose gli animali e l’acqua : muti di questo volere tramontato il sogno di libertà illusoria. Saremo carne ed ossa di necessaria gioia. |
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