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L’esito

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Il passaggio è fra le sacre roveri
imbottite di pupille
non sussurrano più
nell’ora dei fatti

chiedono

vicenda del puro e del resto
forbici perentorie…

vicenda di mani terrose
uggia ed ubbia
nei vermi di una pace
non sorella

affondano…

Pozzi dove l’obliquità è di regola,
ma il numero manca.

Pozzi dove l’ubiquità
non assicura l’esito.
















 Giovanni Ivano Sapienza - 23/11/2012 15:42:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Ivano Sapienza » ]

Sì,Massimo e Franca,penso anch’io che L’esito sia una riflessione,o meglio,un’intuizione,sull’intrico oscuro dell’esistenza,che noi uomini,in quanto uomini,siamo chiamati a volere,almeno in parte, dipanare.

 Massimo Caccia - 23/11/2012 09:32:00 [ leggi altri commenti di Massimo Caccia » ]

Testo scarno e forte. Getta nella riflessione, nel magma della vita, nell’oscuro di questo mondo.

 Franca Alaimo - 22/11/2012 19:30:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

...enignatica, fortemente "scura", con qualche vibrazione e tensione macabra, questa poesia che si annida in pozzi profondi e sembra volere stanare un qualche segreto indicibile.
Comprenderla è uno sforzo vano, meglio è "percepirla" e basta.

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