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al testo di Michela D. Castellazzo
Ad ogni sigaretta
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Suona l'accendino
nell'occhio
sfuocato
che di sbieco
accarezza ancora la fiamma.
Suona una musica sempre nuova
tintinnante metallo dal timbro largo
melodia che dura solo un attimo
ammutolisce subito
e si nasconde dentro
a bruciarsi di silenzio.
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Michela Duce Castellazzo
- 07/02/2013 18:14:00
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Cristiana, vorrei riuscire a smettere di fumare ma è unimpresa troppo ardua per me, almeno per ora :-)
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Michela Duce Castellazzo
- 07/02/2013 18:11:00
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oppure... quanto tempo perderemo ancora a spiare di sbieco il tempo che ci consuma invece di viverlo? Ciao Franca!
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Franca Alaimo
- 03/02/2013 23:22:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
E una poesia tecnicamente riuscita: la brevità del gesto, del suono, della fiamma che si spegne è "raggiunto" dalla qualità del lessico. Però sarebbe limitante leggere questa poesia semplicemente come un frammento della realtà, una fotografia di un gesto più volte ripetuto e meccanico. Io credo che tutto questo costruisca una metafora: quanto tempo abbiamo per guardare "di sbieco" la fiamma della vita ed ascoltare il suosuono, prima che si faccia silenzio?
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Cristiana Fischer
- 02/02/2013 17:12:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
intrigante laccendino che suona, ben colta la brevità del gesto e dellaccensione, lo sbieco dellocchio, e poi la sequenza ammutolisce si nasconde bruciarsi anche se non sopporto il fumo ;-))
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