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al testo di Valentina Calista
Perpetua ad ogni alba rinata
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E di ogni cuore turbato, amato, odiato, tutte le gioie avrei potuto sentire e le esplosioni sarebbero state vere. Ma non so se oggi vale la pena essere liquidi come inchiostro o duri come la nera pietra del fuoco. Poi amore mi chiami forte ché nell’amara parola non sento più niente né il cuore né il cielo, né il sospiro, né il tuo suono che pare così aperto. Cosa diventiamo dentro questo ponente? Ad ogni calare di sera l’orizzonte mi chiama, Perpetua ad ogni alba rinata, ti lavi coll’acqua del mare di seta, Perpetua che ama la prima ora nuda della sera.
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