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Ombre nel giardino

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Nel giardino delle ombre i petali  odorano di  luce

l’aria si veste di seta color dell’acqua

e si cinge di foglie e canti di festa

di venti e burrasche e quiete di brezza

 

a volte i fiori respirano più forte

ed il loro fiato arriva lontano

sul chiarore di uno squarcio di tenebra

uscito all’improvviso dalle notti dormienti

 

ed ecco che  veli dorati replicano ombre

di montagne nascoste da nuvole di passaggio

ed arcobaleni sbiaditi di folle vaganti

inseguono corridori lenti senza traguardo

 

certi navigli colmi di orchestre festanti

sciano, indolenti, sulle onde morbide

di fontanelle di un mare rosaimbrunito,

una musica ballerina di note irrequiete

 

quasi fossero sirene da incanto

assoldate per confondere naviganti

stanchi di rotte condonate ad oltranza

su abissi ipotetici di meraviglie nascoste

 

Nel giardino delle ombre a sera

si  addormentano le fate e le sirene

e quintali di stelle promettono sinfonie

inaudite di arpeggi e percussioni

 

suadenti i gelsomini respirano di sé

e le rose fanno coro alle spine

nelle ore della sera , fresche…

i giardini delle ombre si spengono.

 

 

 Biancamannu - 17/07/2013 19:57:00 [ leggi altri commenti di Biancamannu » ]

Immagini molto suggestive intrecciate con delicata perizia linguistica e valenza estetica, secondo sequenze di cui l’autrice sembra stupirsi non meno dei suoi lettori,credo. Sottolineo che questo commento parte da Nuvolive,incontra altre sue poesie e si sofferma sulle Ombre del giardino.

 Anna Gatto - 10/04/2013 20:32:00 [ leggi altri commenti di Anna Gatto » ]

Luci ed ombre che si alternano mescolando i ricordi con il profumo di fiori... persi nell’inconscio cadono i pensieri con la nostalgica serenità del tempo che fugge. Molto bella e intensa.

 Francesca Cannavo - 08/04/2013 23:17:00 [ leggi altri commenti di Francesca Cannavo » ]

Grazie per l’attenzione e gli indispensabili apprezzamenti

 Cristina Bizzarri - 08/04/2013 18:58:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Mi piace molto per quell’essere fiaba, ricordo d’infanzia, senso estatico dove i profumi, i colori e i suoni si rispondono, per dirla con chi la sapeva lunga ...
Complimenti, sei riuscita a mio avviso a immergere il lettore in un’atmosfera sospesa e fuori del tempo.

 Carmelo Pirrera - 08/04/2013 17:31:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

Bella poesia, giocata tra ombre e luci, profumi e nostalgie. Il poeta si lascia rapire da nuvole in fuga, naufraga "dolcemente" in un mare tutto suo, giunto a noi solo in prestito.

  Carmelo Pirrera - 08/04/2013 17:20:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

Il poeta si lascia rapire in un giuoco di ombre, luci e profumi quasi inseguendo nuvole in fuga ai quali affida pensieri. Nostalgie? Forse rimpianti, desideri o speranze. Non sappiamo.
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