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al testo di Maurizio Sciascia
Quel giorno
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Cuore dimmi, quel giorno
come farò a riconoscerti?
“sarà il sangue”
Anima, chi mi darà la certezza
che mi appartieni?
“sarà l’istinto”
Come farò quel giorno?
“Come in uno specchio
Il tuo sguardo sarà il mio”
Potenza che genera
carne corruttibile
fulmini e saette prigionieri
di un’insegna al neon
Amore mi chiamerai
ma sarà la morte del tuo seme
a donarti l’eternità
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Loredana Savelli
- 04/05/2013 18:40:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Gli ultimi versi mi turbano, ma riconosco in essi tutto lo spessore del tuo pensiero esistenziale e religioso. Ciao Maurizio!
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Guglielmo Peralta
- 04/05/2013 15:40:00
[ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]
"Videmus nunc per speculum in enigmate, tunc autem facie ad faciem" (Paolo di Tarso Cor I,13,12) Andare al di là dello specchio è vedere il vero volto delle cose. Siamo immagini, maschere senza volto. Domani la morte ci renderà eterni; allora vedremo "faccia a faccia". Quel giorno saremo la verità, lanima universale, e un unico cuore batterà per tutti.
Un caro saluto
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