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al testo di Amina Narimi
Camminiamo alla fine degli occhi
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Non ti posso dimostrare Non si può dire più di questo Quando apro gli occhi [ inadeguati] É tanto di più. La mia giornata comincia con lei -quando si siede a fianco- giardini azzurri Tu e un minareto spegne la voce, più forte e persistente, come sul finire gli usignoli, nel canto prega -Entra nell'erba Vede l'll piangere fitto
di lucciole fino al petto. Immensa esce da Lei È lingua degli angeli- Noi
incessanti Larici Già compiuti -corpi- Di salvezza In salvezza camminiamo alla fine degli occhi riflessi nei tratti del volto si mostra come una vocazione la musica insondabile che non pretende amore
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anna
- 17/06/2013 21:10:00
[ leggi altri commenti di anna » ]
DO,RE,MI,FA,SOL,LA,SI e indietro fino al DO.
Ecco la scala di Do maggiore....
Le tue poesie sono musica,melodia
Non so dove si spingerà in futuro la musica di Amina Spero il più lontano possibile.
GRANDE!!!!! e
Grazie.
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Il buon ladrone
- 16/06/2013 15:45:00
[ leggi altri commenti di Il buon ladrone » ]
"come una vocazione
la musica insondabile
che non pretende
amore".
Non si può dire di più e in modo così magistrale; una lezione di vita. E lo spazio di un commento non è sufficiente a contenerne tutta la Luce. Come sempre "Amina".
Tuo devotissimo lettore.
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Cristina Bizzarri
- 16/06/2013 09:58:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
È difficile per me nel commentarti dire "questa poesia", perché secondo me è una vena sotterranea che forma sorgenti, e da queste fiumi, e dai fiumi giunge al mare e lì si fonde, poi di nuovo sgorga, e scorrendo dice cose in una lingua che non si comprende che con una sorta di respiro interiore. Questa è anche la genialità della tua scrittura - e del tuo sentire, credo ne sia la qualità evidente, a cui non si può nemmeno dire "mi piace" o "non mi piace". Si è lì, e Qualcosa accade. La tua visione si fa preludio e apertura di uno spazio ben più ampio.
Grazie Amina!
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