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al testo di Bianca Mannu
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Pugno sullo stomaco dalle baraccopoli pugliesi: schiavitù clandestina en plaine aire e TV. Non la prima volta – a tavola. Metabolizzato quello di Rosarno e altri – innumerevoli – cui non era mancata – inorridita - l’ emozione. Non c’è limite allo sdegno.
Scivolano nella non esistenza – tanti. Nella non voce - corpi a nereggiare – esposti sulle croci multipiani - a filare rivolte senza colonnelli dentro gli avelli di Dite in un silenzio che rimbomba – spettrale - nelle orecchie e gemma – come di bimbi abbandonati - il terribile pianto.
E cade - privilegio sul mio piatto. Briciola, solo briciola. Così poco perspicua - eppure già un’Era. Un’eternità minimale sprigionata dalla bocca dei morti come dente esumato - d’oro !- da spendere al monte di pietà in cambio di un giorno di vantaggio alla durata del viaggio per la vecchia/bambina casualmente risparmiata alle ecatombi antiche.
Se lo dispiega con avara solerzia il suo giorno buono – il suo giorno differito - per non straziarlo con la fretta e la cresciuta fame di tempo. E gioca – come sua madre dopo la messa - coi bicchi - sul sagrato. Gioca – quasi fosse innocente la vecchia – con l’alfabeto nutrito d’opulenza nell’orto primigenio della scuola-nutrice di camice nere. Al servizio d’un suo mondo immaginario - gioca. e si foggia un’eternità pigmea nell’isola felice del <non luogo> tra i feroci approdi della latrina globale postmoderna postindustriale borsa valori planetaria del capitale finanziario.
Non vende commozioni - la vecchia e non le gioca in borsa. Neppure piange coi piangenti che sono merce da giornali. Vorrebbe strappare le parole alla sapienza dei morti gettarla in pasto alla svegliata fame dei vivi per alimentare sull’istante i pistoni cerebrali e la lucida impazienza dei miocardio. Ah! – pensa eludendo l’occhio degli specchi – ah, potessi io pure salmodiare almeno uno - uno solo! – un “Rimorso per qualsiasi trapasso”! Sulla cima d’Olimpo trasmigrerei di colpo con Saffo - la lirica – beata fra gli Aedi del ventesimo.
Ma della vecchia/bambina il verso non vola così alto da fabbricar con le parole un cielo intero! Per questo – modestia a parte – lei si pone tra coloro che mancano di stella che - giocando per vizio – vanno … Perciò vanno strane zattere nel flusso di rogge verbali disusate … Vanno in lento tracimare dentro acquitrini di colore … oscuro. |
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