LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Luigi Pistis
Uccelletti

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 Il contabile alzò lo sguardo dal foglio su cui stava lavorando da troppe ore. Si tolse gli occhiali, spinse con un gesto di stizza la calcolatrice più in là e si massaggiò le tempie. Niente, tempo sprecato, i calcoli non tornavano, sembrava quasi che non volessero tornare.

 Si alzò dalla scrivania e, avvicinatosi alla finestra dello studio, guardò fuori  ( la cosa non succedeva spesso).  Si accorse che c'era il sole e sentì il bisogno di fare una passeggiata (anche questo non succedeva molto spesso). Benché la temperatura fosse dolcissima si infilò un cardigan nocciola e un cappello a tesa larga.

 Poco dopo camminava lungo una viottola che si inoltrava tra i campi dietro casa.  Era un territorio sconosciuto, per lui. Il suo sguardo non era adatto a comprendere l'orizzonte e i prati che stavano intorno, era allenato a padroneggiare uno spazio di poche spanne, grande più o meno come la sua scrivania. A ciò che era più distante non sapeva dare alcun senso.

 Il fondo sconnesso del sentiero, con buche e ciottoli vaganti, lo infastidì ben presto. Fu sul punto di cadere e decise di sedersi su una specie di paracarro che spuntava dall'erba del ciglio. Si trovava quasi di fronte a una casa di campagna stretta e lunga, che si affacciava direttamente sul sentiero. Su un lato un bambino stava disegnando appoggiato a quella che sembrava una sbilenca tavola di legno sorretta da quattro pioli. Era talmente compreso nel suo lavoro che non aveva nemmeno alzato lo sguardo per vedere chi stesse passando. Dopo un po' il contabile, incuriosito, si alzò dal parcarro e si mise alle sue spalle. Vide una casa, le montagne sullo sfondo, alcuni alberi e, su un prato che stava diventando verde sotto il pastello del bambino, una figura e alcuni animali.

 - Cosa stai disegnando?

 - Non vedi? - disse il bambino senza interrompere il suo lavoro - questa è la casa degli uccelletti e questo sono io che vado a visitarli.

 - Ma io non vedo uccelletti - disse il contabile - quelle sul prato sono delle mucche, o delle pecore...

 - Certo che non li vedi; gli uccelletti sono tutti dentro la casa, ora si stanno riposando perché hanno volato tutto il giorno. Non vedi che le finestre sono tutte chiuse? Poi fra poco arriverà il temporale e loro hanno paura di bagnarsi.

 - Ma dai - disse il contabile - gli uccelletti non hanno paura di bagnarsi, io li vedo che volano anche sotto la pioggia.

 - Beh, questi hanno paura, e se ne stanno in casa.

 - Poi, dov'è il temporale? Qua il cielo è tutto azzurro - disse il contabile - non si vede nemmeno una nuvola!

 Il bambino indicò la fila di cime aguzze dietro la casa. - Ecco, - disse - il temporale sta dietro le montagne, ma fra poco arriva...

 - Eh già, disse il contabile - sei furbo, tu. Ma hai troppa fantasia!

 - Non è vero - rispose il bambino - sei tu che non sai le cose - e senza più badarlo continuò a colorire di verde lo spazio ancora bianco del prato.

 - Accidenti, - pensò il contabile, - anche qui è difficile far quadrare i conti!

 

 Giacomo Colosio - 12/04/2014 17:00:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Bella storia, simpatica e ben scritta...oltretutto ha il pregio della brevità che sul web è la caratteristica obbligata per far si che le letture effettive siano almeno il 50% di quelle nominali. Infatti statisticamente se si superano le due pagine solo il 40 % arriva a fine racconto. Tuttavia qui non si legge punto, come dicono i toscani...22 letture in quattro o cinque giorni: pazzesco. Ecco perché poi quasi nessuno pubblica narrativa...io ho 200 racconti brevi, ma la voglia di buttarli al vento non ce l’ho. Boh...vedremo...intanto un bravo da me te lo becchi...ciaociao.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.