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Ancora sui reati commessi da stranieri

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 Ferdinando Battaglia - 18/02/2018 13:15:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Angelo, ti ringrazio di aver risposto alla mia domanda, risposta che ho molto apprezzato anche per la sua onestà intellettuale.

 Elisa Falciori - 18/02/2018 12:35:00 [ leggi altri commenti di Elisa Falciori » ]

Si è una situazione demenziale. Lo è anche la motivazione di questo aiuto "umanitario" che però penalizza gli italiani, tranne s’intende, quelli che ne traggono beneficio (politici, cooperative, ecc.ecc.)
Interessante post!

 Angelo Ricotta - 18/02/2018 10:33:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Ferdinando Battaglia
Il calcolo in sé, molto facile da seguire con un minimo di applicazione, non può risalire alle cause. Pertanto nulla può essere escluso e men che mai le condizioni sociali ed economiche, includendo in queste anche quelle culturali. Forse ti stupirà sapere che tra esse però escluderei decisamente la razza perché non esiste nemmeno il più pallido indizio scientifico di ciò. Anzi ho sempre pensato, anche se sulla semplice base della mia limitata esperienza umana, che la razza negroide possiede la mitezza tra le sue caratteristiche qualificanti. Basti pensare di quanto ingenuamente si siano fidati dell’uomo bianco! Forse non sai che da bambino, quando ero in Venezuela, il mio migliore amico era uno zambo di nome Fidel (l’ho ricordato nel racconto http://angeloricotta.altervista.org/File/Fidel.pdf). Resta il fatto però che non possiamo accogliere tutte queste persone pena la distruzione della nostra società.

 Ferdinando Battaglia - 18/02/2018 09:46:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Angelo, mi fido delle tue competenze matematiche e diffido della mia ignoranza, per cui non ripeterò i tuo calcoli, né voglio qui affrontare il tema complesso e scabroso dell’immigrazione, solo voglio porre una domanda allo scienziato Angelo Ricotta: il calcolo vuole dimostrare la tesi che il maggior tasso di delinquenzialità tra gli immigrati sia dovuto a fattori biologici ovvero di razza? Cioè, escludiamo che le condizioni sociali ed economiche influiscano sui comportamenti indivuduali e collettivi di una determinata classe sociale o categoria di persone?
Certo quanto sembra attuale, l’ho appena riascoltata, l’intervista a Fabrizio De André su "La ballata del Miche"...

Buona domenica

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