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al testo proposto da Carlo Anaclerio
Eppure quella cui penso pi spesso
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Eppure quella cui penso più spesso, quella che porto con me appesa come un medaglione, è scritta sulla copia del Giovane Holden che avevo preso in prestito dalla biblioteca locale una lenta, calda estate. Stavo cominciando il liceo allora, e leggevo libri sul divano del soggiorno dei miei, e non so dirvi quanto mostruosamente profonda fosse diventata la mia solitudine, quanto struggente e ingigantito sembrasse il mondo davanti a me, quando ho trovato su una pagina
Alcune macchie dall’aria unta e vicino ad esse, scritto con una matita morbida – da una bellissima ragazza, direi, che non incontrerò mai – “Scusate le macchie da insalata di uova, ma sono innamorata.”
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