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Una storia di pecore

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C’era una volta

una pastora che possedeva tante pecorelle, tutte di pregiata qualità.

Un giorno si accorse che il terreno dove abitualmente pascolavano non era più adatto a loro.

Quindi si mosse per cercare un posto migliore.

Si ricordò di un sito che conosceva per sentito dire, la cui proprietaria un tempo l’aveva  invitata a entrare.

La pastora non aveva considerato tale proposta,  perché dotata di un sesto senso che le faceva inquadrare le persone,  e quella l’aveva ben inquadrata male!

Ma il tempo, si sa, sfuma un po’ tutto. E perciò le venne in mente che poteva sbagliarsi.

Vi entrò.

Una per volta cominciò a far pascolare le sue adorate pecorelle, che ricevevano tanti consensi.

Troppi … rispetto alla media che brucavano le altre.

Lì  c’era un’altra  pastora che si moltiplicava … con lingua doppia, trina e di rasoio; e un pastore di sostegno ed errante a servizio della proprietaria, che muoveva le dita solo per vantaggi suoi.

La nostra si ritrovò, dall’oggi al domani,  senza le sue pecorelle.

Basita, chiese spiegazioni.

Ottenne una  risposta che non rivelava  il coraggio delle proprie azioni, ossia  scuse addolorate per un guasto  ai cancelli, improvviso e personalizzato,  che le aveva fatte scappare.

Non si era sbagliata dunque sull’inquadratura.

 

 

 Lorenzo Mullon - 01/10/2014 21:04:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

i siti sono sempre un po’ formattati
e mediamente afflitti
ma noi abbiamo pecore d’energia che scalpitano come sauri selvaggi

 Giacomo Colosio - 30/09/2014 20:06:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Ah...ecco, leggi e rileggi ho finalmente capito. Beh, avrei dovuto leggere più attentamente...a me quella signora(?)ha invece fatto uno scherzo più pesantino...mi ha bannato di colpo perché non aveva gradito un mio racconto che "forse" parlava di lei....ahahahahah...ma io descrivevo una tardona arrapata per un giovane poetucolo...ahahahah...chissà mai perché si identificò...ahahahah...holahola, bella bambhola.

 Giacomo Colosio - 29/09/2014 13:45:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Difficile capire il senso di questo strano racconto, una sorta di fiaba al negativo che vorrebbe metaforicamente dimostrare qualche particolare attitudine umana, o debolezza, o malvagità...nasce da fatti reali metaforizzati, o no?...holahola.

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