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al testo di Amabilino Michele
addio alla vita
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Un povero, giovane animale cammina zoppicando dietro un carretto tirato da un asino e non può capire il suo addio alla vita. Si avvicina sempre più ad un tetro edificio dove altri poveri esseri sono entrati prima e dove si sente l’odore del sangue e delle membra fatti a pezzi. E’ un puledro quello che zoppica, forse osserva i passanti, le auto, le insegne dei negozi, forse si rallegra per quel giro fuori programma, forse è contento del suo padrone. Povero piccolo indifeso essere, la tua vita sta per spegnersi, lo capirai tardivamente quando vedrai il cancello del macello e l’uomo che regala la morte e smembra il tuo corpo e ne fa bistecche per gli umani. Io sono lì in un’anonima strada di Palermo ad osservarti, a riflettere sul tuo tragico destino, ti guardo passare e penso alla tua vita che si avvia verso il nulla 1970.
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