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al testo di Rossella Cerniglia
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Fanciulla ( ad ognuna delle mie alunne )
Ricorderai, in altro luogo e tempo, quanto quell'orizzonte prometteva, il bene e il male filtrati nell'asprezza del tuo vivere allora: le tante gioie, le sfavillanti gioie, le stridule incertezze.
L'anima è nuda se questo è il tempo ove il sole sfavilla e la limpida notte pace reca all'insonnia del cuore.
Nel mio autunno, tanto gracile e freddo divenuto, la luce di un sorriso splenderà, profondo lago che vive nei tuoi occhi e nell'urgenza che ti canta in cuore.
Oh, tenera gazzella, mentre corri con l'ansia della fonte che va al mare e petulante ciangottio sommuovi come libera acqua che discorre, sii ad esse uguale in ogni dove: alle creature che sempre sono nuove ed umidi hanno gli occhi buoni, a quelle che altere e trasparenti come l'acqua, vanno tra rive rigogliose e sassi.
Non c'è ombra in questa limpidezza come il cielo è cristallo nella luce.
E lunga sia per te questa purezza, lungo e festante il tuo sorriso ancora simile al raggio che il girasole volge nell'ebbrezza del giorno fino a sera.
Da "Penelope e altre poesie"
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