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al testo di Serenella Menichetti
Al menzognero
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Solo a guardarti, conati irrefrenabili
Avviluppata ad uno osceno lessico. Che scaturisce contrastando l'animo. Non t'amo: Non posso amarti più, non sei credibile Troppe menzogne tutte patologiche Ti odio: Un odio nero che diventa sordido Vorrei schiacciare quel tuo viso pallido Ti guardo: Un polpo lesso è forse più simpatico Se ti avvicini giuro che ti strangolo
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Giacomo Colosio
- 03/03/2014 19:49:00
[ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]
Serenella, forse non sai che io sono un ammaestratore di polpi...più di 40 anni di studio. Non puoi strangolarlo...però ti insegno una tecnica...lui, il polpo, fa lopposto di quello che gli fai tu...se lo allunghi si ritira, se lo schiacci si dilata...se vuoi farlo uscire devi forzare di trattenerlo...ma forse il menzognero è peggiore del polpo, da ammaestrare...ciaociao
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serenella menichetti
- 03/03/2014 18:42:00
[ leggi altri commenti di serenella menichetti » ]
Sigh! Purtroppo sarebbe unimpresa strangolarlo, ed allora me ne allontano sdrucciolando. Anche se preferirei fosse lui ad allontanarsi dalla sua poltrona. Saluti Serenella
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cristiana fischer
- 03/03/2014 18:35:00
[ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]
tutti questi versi sdruccioli dicono il tuo ritirarsi dal contatto col "polpo lesso", peraltro, ahimè, poco strozzabile: non solo scivola ma è in sé colloide
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