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al testo di Maurizio Abrigata
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Alla vicina sponda ci volgiamo, e le spalle, sempre, le concediamo. Nella furia del mar consistiamo, ed il dolor permanendo, persuasi noi, lo afferriamo; chè della gioia ne ritraiamo. Con la vita ai ferri corti, noi, disillusi, la salute abbiam in risposta. E la morte in faccia al dì osserviamo, persuasi noi, là ci affermiamo.
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