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Nellonda ininterrotta di smeraldo

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Dicono che l’uomo solo

vuol sentirsi dire le cose,

apparenti e finite. sulla verità

non ha mai compimento

il nostro cammino,

per vedere sempre di più nella gioia.

 

 -Così, nel cielo,  rimane uno spazio,

e nascosto  di vero,

infinitamente si allontana

dal passo che ad esso ci avvicina-

 

Mi hai lasciato una manciata di kippà,

come  nelle mani a un ubriaco

che ha perduto le chiavi di casa,

perché non mi ostini a cercare

nei pochi centimetri d’asfalto

illuminati a pena da un lampione

 

Dove è troppo buio forse

non è un posto lontano

la brina che si posa

dove tendere le mani

verso il basso,

con l’assidua cura del muschio.

 

-Realtà minime e profondissime

ci portano là, dove si ferma la sapienza,

capaci di rivelare al cuore, ai sensi,

luoghi negletti della conoscenza.-

 

Se poni le mani tra i muschi, quiescenti,

senza alimenti e radici, se sfiori la speranza,

cogliendo la ricchezza, per ogni colonia,

la lentezza del dolore condiviso

spartisce il suo segreto fino a noi,

intravedendo il sacro, e come accade,

in poche ore di pioggia, tutto questo

 

con l’impronta modesta dell’acqua,

chinata verso il tempo delle origini,

nel proprio splendore capillare,

nel trasporto che avviene

c’è un colore brillante di gioia

che appare indistinta, se guardi,

nell’onda ininterrotta di smeraldo

 

così vicina, così piano, una mano,

se vibra  insieme, all’altra si fa luce,

nel silenzio contratto della terra,

scambiando segni, di comunione.

 

 

 

 

 

 Amina Narimi - 29/04/2014 17:36:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Oh sì Lorenzo, un perCorso senza fine..dentro tutti. Grazie

Loredana grazie, per tutte le volte che mi leggi

FerdiNando, fratellomio generoso, mi attribuisci una chiarezza che non ho, che cerco insieme a chi cammina, come te

Grazie Leonora, parole come acquabuona

Oh Cristina.. O..lek leka

  Cristina Bizzarri - 29/04/2014 16:36:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Scrivere. Oppure, essere visione. Essere.

 Leonora Lusin - 28/04/2014 12:11:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Perfetta nell’accompagnarti verso l’0nda ininterrotta di smeraldo. Ho apprezzato molto la sua "clarità".

 Ferdinando Battaglia - 27/04/2014 23:42:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Mi sembra una delle tue poesie più sapienziali, penserei la più "faticosa" per te, perché hai dovuto indossare un abito che non ti sfigura addosso, però restringe la molteplicità vocazionale della tua anima in quella di sorella Amina, con il prenderti sulle spalle il carico di spiegare ai tuo fratelli pellegrini ciò che tu con chiarezza vedi profeticamente:
La Verità è l’Infinito sorgente inesauribile di conoscenza e quindi di gioia;
tutto ciò che è creato è in sé porta d’accesso alla conoscenza e quindi alla Verità e perciò fonte di gioia;
la bellezza dell’umiltà, che è narrazione della grandezza di ogni realà creata;
infine la comunione, il luogo dell’Amore per eccellenza, dove il dolore condiviso sembra mitigare la sua oppressione e la gioia è figlia della Luce raggiunta.
Forse un po’ caoticamente ho solo sfiorato la grandezza di questa altra tua bella poesia.
MiaInsuperabilePoetessa

 Loredana Savelli - 27/04/2014 23:03:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"Così, nel cielo, rimane uno spazio,
e nascosto di vero,
infinitamente si allontana
dal passo che ad esso ci avvicina-

Mi hai lasciato una manciata di kippà,
come nelle mani a un ubriaco
che ha perduto le chiavi di casa,
perché non mi ostini a cercare
nei pochi centimetri d’asfalto
illuminati a pena da un lampione"

Ci sono momenti, come questo che ho riportato, in cui sembra di ascoltare un’antica voce mitologica e tutte le volte si rimane rapiti.
Ciao Amina

 Lorenzo Mullon - 27/04/2014 21:29:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

un percorso senza fine per vedere sempre di più nella gioia, avessimo chiaro il senso del nostro percorso, lo sguardo, la visione, niente preso dai libri, nessuna idea preconcetta, solo una comunione nell’onda ininterrotta di smeraldo, dentro una piccola increspatura ci stiamo tutti


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