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al testo di Arcangelo Vitolo
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Aspetto che muoia La notte, Seduto coi pensieri Sulla panchina, Passa e scodinzola Un cane, Con gli occhi mi chiede Una carezza, Qualche metro piú in la Un locale, Alcool,luci e suoni pieno Di vita, Qualche stella sfumata Tra le nuvole, È bella e tremenda Questa notte, E me ne sto fuori Dal locale, E me ne sto fuori Dalla vita...
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Arcangelo Galante
- 30/07/2018 11:03:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Una scelta meditata con saggezza, quella di stare fuori dai luoghi e lontano dalle persone, non affini all’intimo sentire dello scorrere d’un vivere, che, non per tutti, resta uguale, ma sempre relativo ad un valore, non comune ai molti. Il testo si presterebbe ad altre riflessioni, inerenti, ad esempio, la movida, così come ad una introspezione su quello che l’uomo interpreta, nell’assegnare un senso migliore all’umano trascorrere. Un estivo saluto, gentil poeta!
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Adielle
- 03/05/2014 16:17:00
[ leggi altri commenti di Adielle » ]
A volte basta davvero stare fuori da un locale per stare fuori dalla vita, convengo con te. Ciao, un caro saluto.
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