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al testo di cristina bizzarri
La memoria del cielo
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Magritte - "La mémoire" - 1948 Agli errori, all'errare Poi respirando il cielo ti sorride quello che ardendo ti legava a ieri - fornaci di parole credevi roghi di città in fiamme dov'eri tu ferita aperta, saccheggio e bottino da salvare. Traspare un filo azzurro tra rovine. Tu taci - ti guarda, non ricorda - il cielo.
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Cristina Bizzarri
- 06/06/2014 09:31:00
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Luomo anche se si risveglia muore. Questo accade qui sulla terra, almeno. Bisogna tenerne conto e accogliere questo che è un dato di fatto. Noi siamo "abitatori della terra" e in quanto tali non possiamo non essere consapevoli di questo momento che avverrà, entro le coordinate dello spazio e del tempo, relative certo se rapportate allimmenso che non possiamo conoscere totalmente - ma che fanno parte anchesse della vita. La gioia e la gloria ci abbracciano, lo penso e lo sento anchio, ma mi sembra che per ora siamo ancora "destinati" alla nostalgia. Almeno questo è il mio destino carissima Gaia. Tu mi sembra abbia già superato in te questo stato o passaggio mentale. Beata te, e brava, perchè credo che si debba avere il coraggio di fare un salto entro noi stessi, per raggiungere il tuo "stato dellessere" che io - per ora - non so o non credo di saper fare ... Ciao cara. :-)
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Gaia Ortino Moreschini
- 06/06/2014 07:39:00
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Il ricordo... È ahimè legato alla polvere, non al cielo. Ma un modo cè, e non è loblio da parte del cielo ma il risveglio da parte delluomo... Stupendi versi.
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Giovanni Baldaccini
- 05/06/2014 22:31:00
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un infinito nel chiuso del finito. Trovarsi allora non sarà una rovina. Buona ricerca, Cri.
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Lorenzo Mullon
- 05/06/2014 13:28:00
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siamo ciò che ci accontentiamo di essere
contenti amo acc!
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francesco innella
- 05/06/2014 12:10:00
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Grandi interrogativi Lorenzo, su una magnifica poesia. Chi siamo noi? Sensa e memo e poi percezione e lIo dovè?
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Lorenzo Mullon
- 05/06/2014 10:09:00
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non occorre nemmeno stare lì a slegare, si slegano da sé e quindi? il Pierce, come riferisce Paolo Melandri nel "Racconto di vita", sostiene che la nostra identità è tenuta insieme dai piercing della memoria corrisponde? tesi raffinatissima o pappina scotta per studentelli di marketing? siamo ciò che facciamo o crediamo di aver fatto o ci illudiamo che faremo?
la persona sì, daccordo, bravo Piercing ma noi siamo davvero la persona in maschera? siamo il corpo? la sensazione di identità e la maschera della persona coincidono?
equivoco voco equi vocare qui ora c e
?
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