LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Maria Teresa Schiavino
|
|||
E’ così lontano il tempo in cui partii. Mia madre è rimasta nell’aia Della casa vuota. Gli animali del cortile Insieme a lei hanno perduto la voce.
Mi aveva tenuto nascosto Per paura della Morte, ma i cavalieri sono passati, ed è cambiata la mia sorte.
I bei cavalieri dalle lucenti armature. Cavalcavano e il mondo rifioriva.
Dove sono finiti? Sabbia nella sabbia, materia grezza di stelle, ruggine senza luce. . Io sono vecchio, curvo In questo deserto bianco. Ancora cerco il mio graal, ma spero di non trovarlo.
Per quello ero partito dalla casa del padre e della madre, seguendo i cavalieri nell’ incredibile viaggio.
Il mondo cambia in fretta, tutto, intorno, è mutato. Nessuno più mi aspetta, La pietra d'angolo è crollata.
Perciò quello che cerco non lo voglio incontrare, allontano la pena di non ritrovare le vecchie strade bianche cancellate dal tempo, strade che ridisegno in notti senza sonno, case abitate solo dalla memoria. |
|