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al testo di Glauco Ballantini
La Valentina
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La Moglie di Beppe era una voce acuta immersa tra gli animali da cortile: una di loro. Li curava in vita e li uccideva quando era il momento. Girava tra le gabbie accanto alla sua casa circondata da conigli e polli. Ti sorprendevi quando entrava in casa; sembrava che il suo posto fosse in una gabbia. Si appartava per uccidere gli animali da vendere e in regalo ti dava le uova, avvolte nei ritagli di giornale. Un giorno acquistammo una gallina facendocela consegnare viva. La portammo a casa nel pollaio di mio nonno, dove passò il resto della sua vita. Morì di vecchiaia dopo aver prodotto decine di preziose uova.
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