LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Francesco Rossi
Breve storiografia dei Congressi PSI 1948

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
26° Congresso
Roma Teatro Astoria dal 19 al 22 gennaio 1948.

Sono settecento i delegati convenuti da ogni parte d'Italia, hanno portato al Congresso la voce e la volontà di milioni di lavoratori.
La relazione di apertura dei lavori congressuali da parte del Segretario Lelio Basso la si può sintetizzare con il corsivo dell'Avanti! del giorno martedì 20 gennaio: “uno spirito di collaborazione aperta e cordiale ha fugato le critiche e le interpretazioni errate che si erano fatte sul patto d'unità d'azione”.
Il Socialismo internazionale è rappresentato da dodici delegazioni.
Il dibattito congressuale si concentrò sulla costruzione del Fronte Democratico Popolare in accordo con i Comunisti Italiani. Per il Partito Comunista Italiano intervenne Togliatti; Berlinguer per il Fronte della Gioventù.
Il terzo giorno dei lavori Congressuali Pieraccini presentò il testo della mozione elaborata da una commissione eletta il primo giorno del Congresso e composta da: Cacciatore-Pertini-Mazzali- Luzzatto- Lizzadri- Tolloy- Romita- Lombardi- De Martino.
La mozione conteneva una parte generale comune, in cui era specificata la funzione e gli obiettivi del Partito in campo politico: attuazione Costituzione, difesa laicità e democrazia, difesa della scuola. In campo economico: consigli di gestione, nazionalizzazioni, riforma agraria, riscatto del Mezzogiorno. In politica estera: difesa dell’unità politica ed economica dell’Europa e dell’autonomia dell’Italia dall’asservimento straniero. Oltre a questo la mozione conteneva due varianti: una per per la tattica elettorale, l'altra per la lista del Fronte con i Comunisti, l’altra ancora per le liste separate. La mozione Pieraccini ottenne per la parte generale oltre il 99% dei voti, per la variante frontista il 66,8%, la variante per le liste separate il 33,2%. La mozione filo atlantista, firmata da Gaetano Russo e da Ivan Matteo Lombardo ottenne appena lo 0,6%. Lombardo uscirà dal partito pochi giorni dopo per fondare un nuovo partito: l’Unione dei Socialisti italiani.

Segretario Politico Lelio Basso
Vice Segretario Luzzatto
Direttore dell'Avanti! Nenni

Direzione: Basso Luzzatto Nenni Bottai, Bernardi Cacciatore Casadei Laura Conti Faralli Giua, Jacometti, Foscolo Lombardi, Riccardo Lombardi, Lombroso, Luzzatto, Mancini, Morandi, Perrotti, Sansone, Santi, Talamona Vecchietti.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.