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Come il dito nella pozza di un bambino

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Nel seno della voce è un golfo sacro

che rientra nella strada dei tre pini

una baia che rasenta le salite,

è una Pieve che dilata dove cresce

a sfiorarmi coi tuoi occhi quel che vedo 

 

C'è un lutto necessario ad ogni svolta 

degli dei, e di se stessi,

come un piccolo mulino 

se rimani ad ascoltare mentre vai 

coi piedi nudi che cercano aderenze 

battendo gli avamposti con le mani

 

se trascini sulle labbra quella luce

che avanza in solitudine stupenda 

regredisci da persona fino al seme

dove i nomi coincidono col cuore 

 

c'é  un bambino d'oro ad ogni curva

del falco dell'uomo e la montagna, 

che passa come musica e s'innalza

germoglio dell'orgasmo della gioia.

 

Ora prendimi nell'arca la coscienza 

mentre bevo nel diluvio la tua voce,

misurando il livello delle acque,

asciugheremo i fiori poco a poco 

nell'assumere peso e consistenza

ponendo l'occhio semplice al mistero

che noi siamo

come il dito nella pozza di un bambino

 

per godere  della fonte luminosa

si rischiara il paradiso delle voci

per trovarci più di tutto per sognare

camminando con gli occhi di chi canta

un luogo intatto, aperto, e in quell'istante

ti offro l'imene del mio cuore,

la meraviglia che non vuole nulla 

 

nel miracolo di ricominciare 

usa la tua bocca, Amore,

                        il tuo favo di luce 

 Amina Narimi - 09/02/2015 20:19:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

L’ascolto si distingue dalla voce e disegna una donna piccola che tende i suoi polmoni coi mulinelli nelle mani a leggervi..Grazie

 Laviniafrati - 09/02/2015 06:38:00 [ leggi altri commenti di Laviniafrati » ]

Cara Amina, leggere Le tue bellissime poesie mi fa diventare Alice nel paese delle meraviglie: tuttto quello Che vedo attraverso la tua scrittura diventa stupefacente. Ora scappo Che dovrei essere Gia’ al lavoro ma non potevo non scriverti prima la Mia ammirazione. Fantastica Amina!

 Sara Cristofori - 08/02/2015 19:43:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

"camminando con gli occhi di chi canta
un luogo intatto, aperto, e in quell’istante
ti offro l’imene del mio cuore,"

e nell’anima nuda e pura ritrovare la nuova verginità per una nuova speranza..

 Cristina Bizzarri - 08/02/2015 15:11:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Questo è farsi pellegrini dei simboli, percorrerli. Essere noi stessi la chiesa, il fonte battesimale,la celebrazione, l’alfabeto creatore. Amina è questo, lo vive nel profondo.

 quattrostraccisullapelle - 08/02/2015 13:39:00 [ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]

E’ nella coincidenza dei nomi con il cuore, è in ogni curva dove c’è un bambino d’oro, è in quel sapersi abitare - nell’io e nel noi dell’amore - la solitudine stupenda; ed è nella nudità dei piedi e delle mani, che battono gli avamposti retrocedendo il lutto degli dei, il ritorno della pelle al seme di se stessa; e c’è un oblio della coscienza nell’orgasmo della voce, un diluvio attraversando come un’arca il mistero che di quel "noi siamo", fono a ritrovarsi sulla vetta di:

"Ti offro l’imene del mio cuore,
la meraviglia che non vuole nulla
nel miracolo di ricominciare
usa la tua bocca, Amore,
il tuo favo di luce".

Sempre davanti alla poesia di Amina mi scopro balbuziente, tanta la ricchezza dei suoi testi, tanta la profondità ed il sublime delle sue parole, che sempre mi sento inadeguato a dirne qualche impressione di lettura. Certo mi emoziona e mi fa chiari gli occhi, questo suo dono di "riunificare", tessendone la trama con la tessitura della sua anima "madre" - ché Amina fondamentalmente è un’anima "matrice" - i diversi sguardi umani, bambini e adulti insieme, ad un’innocenza originaria, purificandone le scorie di una basa terrestrità, con il suo sguardo ardente d’amore.

Sempre: MiaInsuperabilePoetessa.

 Lorenzo Mullon - 08/02/2015 13:28:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

il favo di luce nella bocca
dov’è?
se ci mettiamo il dito di un bambino
lo troviamo subito
al tatto brilla di più
ma per vederlo in pieno giorno ci vogliono gli occhi di una voce incantata

 franco - 08/02/2015 12:47:00 [ leggi altri commenti di franco » ]

Una curva.. una svolta.
Qui la svolta è arrivata baciando il fondo della terra

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