LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo proposto da Manuel Paolino
|
|||
Ti sento così distante nella mia vita vicina, che imprigiono i miei sogni come palle di fumo confuse in un dolore che naviga.
Seguo i tuoi passi nell’ombra dimenticata di sogni che zittiscono i miei sogni.
Ho visto splendori carichi di labbra vagare tra le nuvole senza rotta, verso i tuoi occhi. Quali frutti tiepidi germinano da essi al calore delle tua bocca assente!
Quale cielo sorto dalla notte è il tuo corpo!
(Tratto da Coral de sombras, traduzione di Manuel Paolino)
|
|