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Lecca gli occhi alla primavera

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Dove finiscono i pini

a lungo siamo rimasti

quasi invisibili

corpi sposati

 

intorno a noi

scintillanti

nulla più oltre

le nostre spalle

piegate all'indietro

 

 nell'azzurro della pieve

le nostre mani calde

affondano in comunione

sollevando le ali

un bocciolo di piume

nascosto tra le nuvole

..e ancora

il punto di partenza di una voce

lecca gli occhi alla primavera

 

 

 

 Lorenzo Mullon - 11/03/2015 17:42:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

sensibilissimi gli occhi della primavera
leccare con molta attenzione
si vedranno dei colori psichedelici
quelli veri che non riusciamo quasi mai ad osservare

 Giuseppina Rando - 11/03/2015 16:47:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

L’io poetico si riflette nella natura e si pone in attesa " di una voce" che colmi il vuoto... quel vuoto inappagato che resta sempre in ciascuno di noi.
Ciao Amina !

 Giuseppina Rando - 11/03/2015 16:35:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

L’"io" si riflette nella natura e resta come in attesa " di una voce " che colmi il vuoto... quel quid di inappagato che permane in ciascuno di noi.
Ciao Amina !

 Giuseppina Rando - 11/03/2015 16:25:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

L’"io" si riflette nella natura e resta come in attesa " di una voce " che colmi il vuoto... quel quid di inappagato che permane in ciascuno di noi.
Ciao Amina !

 Franco Bonvini - 11/03/2015 15:26:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Bello "lecca gli occhi alla primavera"..
Come a pulirli dalla pioggia e neve dell’ inverno

 Laviniafrati - 11/03/2015 15:24:00 [ leggi altri commenti di Laviniafrati » ]

La voce che lecca gli occhi alla primavera è bellissima: la vita stessa ha inizio in quel momento. Pensieri fatati.

 4ssp - 11/03/2015 15:03:00 [ leggi altri commenti di 4ssp » ]

il dono delle ali per la comunione
e la comunione che ti solleva le ali
così sei colei che a piedi nudi
carezzi camminando il cielo
il bianco nell’azzurro dentro il cielo
e quelle nuvole
già diventano ai tuoi passi
un prato dove raccogli i fiori
da portare sulla strada verso i pini
raccolti nella pieve della voce
dove tutto è un incomincio dell’azzurro.


SMIP

 Riccardo Brudaglia - 11/03/2015 14:45:00 [ leggi altri commenti di Riccardo Brudaglia » ]

Molto dolce e rassicurante, romantica.
Complimenti
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