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Vigilia del sonno

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Terra si farà silenzio,

risata non faranno gli uomini per rendermi eterna,

pianto non faranno le pietre per rendermi sabbia.

Il mio sangue si è ferito e assomiglia al fuoco,

sporgiti nella dimenticanza, sogno il tuo sonno anima,

la luce è soltanto ombra,

è vigilia del sonno.

 

Neve andrà verso il cielo e vestirà la luna,

i boschi si abbatteranno per denudarla,

saprà di dolcezza la radice dell’erba.

Amore:

gli occhi della luce bruceranno le proprie ciglia;

ti sognerò al mio fianco,

nella vigilia del sonno.

 

Mondi di piedi stanchi,

riposeranno. La sete dei ricordi

avrà pioggia di dimeticanza.

Il mio letto diventerà molle sopra le gramigne agri;

sognerò con spighe,

è vigilia del sonno.

 

Bocche vorranno parlare

e non avranno parole.

Le pietre avranno lingue,

la piega della sabbia sarà arazzo di alghe;

i mari saranno marmi;

sognerò fra le loro costiere,

nella vigilia del sonno.

 

Il Tempo

dal corpo del Sole

con tremito di cenere

ha riso agli uomini.

Cieli, mari, terre.

Nascere, vivere e morire.

Gli astri hanno sonno,

sognerò con gli astri:

è vigilia del sonno.  

 

(Traduzione di Manuel Paolino)

 

 

 

 

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