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ogni volta che ricado

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ecco, c’è un posto dell’anima dove trovano spazio le sillabe.

queste, come pietre miliari, segnano strade sconosciute 

e rare, piccoli percorsi impervi intrisi di dolore e luce.

a volte sprazzi di colore nelle pietraie salgono a ricordare

la vita che comunque continua, comunque s’ingegna,

anche in questi silenzi siderali, a far sentire la sua voce

cristallina. perché in questo posto non vive nessuno.

l’aria è troppo rarefatta e il respiro si mozza e precipita

dall’aspra altitudine del luogo fino al quotidiano sentire.

ogni volta, scoprirlo è una ferita. così, ho il corpo

costellato di cicatrici ancora aperte, per ogni volta, 

ogni volta che ricado. 

 

 

 Luciano Rosario Capaldo - 25/05/2015 10:18:00 [ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]

Ogni volta che ci isoliamo è un volo spiccato verso altre dimensioni. Ci si allontana dalla realtà forse per sognare o forse per non soffrire. Sicché ad ogni rientro siamo pronti per nuove ferite in attesa che cicatrizzino ancora una volta. Bella veramente profonda.
Luciano

 Sara Cristofori - 24/05/2015 20:29:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

è così, e tu sei maestra nel raccontare sensazioni :)

 Franca Alaimo - 24/05/2015 19:05:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Capisco profondamente questa poesia poiché spesso vivo anch’io la sensazione di andare via dalla dimensione terrena quando m’immergo in quel mondo psichico, vertiginoso ed immateriale, da cui sgorga la poesia.
Ma, come scrive la Figliolini, la voce della vita giunge sempre, e alla fine le ali si spezzano(Icaro così vicino alla Luce, l’insostenibile)e si precipita sulla terra con qualche ferita in più, che talvolta però è stata aperta dall’incandescenza della gioia di lassù. Non si muore, mai, infatti, e questa dimensione terrena alimenta pur sempre i voli: la cera delle ali è fabbricata dalle api, le dolci parole umane!

 Lorenzo Mullon - 24/05/2015 16:52:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

mi piace questa anima pietraia
i sassi sono i nostri cugini addormentati quasi del tutto, però in un modo sano
le pietraie camminano lente
ma di una bellezza che sconvolge

 Loredana Savelli - 24/05/2015 16:21:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Leggo e condivido, ammirando la tua scrittura cristallina.

Ciao!

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