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al testo di Giuliana Campisi
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Respiro il tuo silenzio, mi entra nel cuore
e nel ventre, mi parla, sommesso. Le battaglie che hai combattuto, le ferite ed il sangue che hai perso, le medaglie appuntate sul cuore, i pianti e le grida. E poi l'amore che arrivava improvviso ed a volte feriva piu' del dolore, e la gioia, poca, ma dolce e profonda quel tanto che bastava a farti felice. Quanti ricordi su foto ingiallite e strappate ti chiamano ancora e quanti bei sogni ideati, stampati, studiati sui banchi di scuola. Ancora parla questo silenzio discreto che sussurra di un volo nel cielo piu' alto, dove neppure l'impavido falco osa salire. La fatica, il vento che sferza la faccia ma spezza le ali, e raccogli le piume ed i cocci, l'orgoglio ferito e rilanci i tuoi dadi. Continuo a sentire ma il silenzio ora tace, si spoglia oramai dell'ultima veste e giace sul campo come prode guerriero vicino alla spada e al suo scudo. |
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