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Il trionfo degli dei

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Non ci sorrideranno più gli dei, da quel cielo così lontano

arriverà il silenzio.

Troppo sangue ha irrigato la nostra stessa carne,

alimentata dalla rabbia, ormai vorace ed insaziabile.

Sangue chiama sangue, chi fermerà l’eccidio dell’anima?

Quale mano bianca fermerà il dolore?

Gli dei non ci sorrideranno più, l’odore fetido del male

è arrivato fino a quel cielo così lontano.

Non scenderà più brezza lieve a ristorarci dal fuoco

della bramosia, ma dardi e frecce – e colpiranno il segno –

Chineremo il capo e strisceremo in terra a supplicare

pane ed acqua e solo quando qualcuno ci accarezzerà

allora capiremo l’estasi cos’è, scioglieremo i nodi

e ci denuderemo a ripulirci di ogni atrocità

 Alberto Becca - 19/07/2015 15:42:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Versi coinvolgenti e sapienti che ci catapultano in un infernale girone Dantesco, quale è la realtà attuale; ma la speranza è che non vi sia mai abominio, male, ingiustizie e atrocità tanto grande da offuscare il bene, l’ amore, che va al di lè di ogni immaginabile scempio umano

 Luciano Rosario Capaldo - 17/07/2015 11:37:00 [ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]

Giuliana, buongiorno. Versi oltremodo sentiti e sofferti. Consapevolezza dell’abominio raggiunto ,dell’immondo mondo in cui viviamo, della indifferenza e malvagità che trinfano. Edonistico mondo in attesa di punizione e redenzione.
Bellissima questa tua,
Luciano

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