Scrivi un commento
al testo di Giuliana Campisi
Il trionfo degli dei
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Non ci sorrideranno più gli dei, da quel cielo così lontano
arriverà il silenzio.
Troppo sangue ha irrigato la nostra stessa carne,
alimentata dalla rabbia, ormai vorace ed insaziabile.
Sangue chiama sangue, chi fermerà l’eccidio dell’anima?
Quale mano bianca fermerà il dolore?
Gli dei non ci sorrideranno più, l’odore fetido del male
è arrivato fino a quel cielo così lontano.
Non scenderà più brezza lieve a ristorarci dal fuoco
della bramosia, ma dardi e frecce – e colpiranno il segno –
Chineremo il capo e strisceremo in terra a supplicare
pane ed acqua e solo quando qualcuno ci accarezzerà
allora capiremo l’estasi cos’è, scioglieremo i nodi
e ci denuderemo a ripulirci di ogni atrocità
|
Alberto Becca
- 19/07/2015 15:42:00
[ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]
Versi coinvolgenti e sapienti che ci catapultano in un infernale girone Dantesco, quale è la realtà attuale; ma la speranza è che non vi sia mai abominio, male, ingiustizie e atrocità tanto grande da offuscare il bene, l amore, che va al di lè di ogni immaginabile scempio umano
|
Luciano Rosario Capaldo
- 17/07/2015 11:37:00
[ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]
Giuliana, buongiorno. Versi oltremodo sentiti e sofferti. Consapevolezza dellabominio raggiunto ,dellimmondo mondo in cui viviamo, della indifferenza e malvagità che trinfano. Edonistico mondo in attesa di punizione e redenzione. Bellissima questa tua, Luciano
|
|
|