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al testo di Gaudenzio Massi
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La valle dorme quieta D'un tratto un boato si sente Tremante la terra li avvisa Non v'è tempo di fuga L'impeto ruggente tracima Vana risulta la fuga Il destino di ognuno si aggrega Le aspettative di colpo sepolte L'età si azzera all'istante Le vittime travolte in sequenza Speranze di superstiti vane La strage purtroppo è compiuta e la ferita si vede là in alto Lo squarcio è alto e profondo La massa di colpo è già in fondo |
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