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al testo di Sara Cristofori
Non vedevo corolle... *
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Non vedevo corolle richiudersi e appassire spegnersi ogni giorno un sole diverso guardavo lontano speravo quella luce vibrante dal mattino - io sola la sentivo - soffiavano brezze leggere su chiari capelli sui tepori di maggio sul camino d'inverno scorrevano anni su maree d'ignavi flutti - si ampliava vuoto nel petto - rovi cresciuti tra ruderi dove aveva abitato amore ricordi non colmavano spazi vuoti di vita e parole era tutto perduto era ormai troppo tardi - la tenerezza tradita non offriva rifugio - .
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Nando
- 02/08/2015 11:35:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
"Non vedevo corolle/richiudersi e appassire/spegnersi ogni giorno", poiché "un sole diverso/guardavo lontano". Poi, inizierà unaltra stagione della vita, quando "scorrevano anni/su maree dignavi flutti/ - si ampliava vuoto nel petto", la stagione dove " - la tenerezza tradita non offriva rifugio - . Vi è un concentrato della tua poetica in questi bei versi, scritti con una tessitura narrativa che conduce il lettore dallutopia del cuore che ha sognato e conosciuto lamore, alla finitudine propria del reale, alla caducità delle cose, allimpossibilità di generare e possedere ciò che solo unaltra libertà può donarci come gratuità: lamore che ci ama. Infine, a rischio di ripetermi noiosamente, trovo stupendo che al centro di questa poesia - ma direi quasi di tutta la tua poetica - la tenerezza, che è la lingua sublime che parlano gli amanti tra di loro (amanti in senso del participio del verbo).
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Silvia De Angelis
- 31/07/2015 09:54:00
[ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]
Immagini interiori di grande delicatezza e sensibilità, molto apprezzate nel loro pregiato dire poetico.... Ho molto gradito questa tua Sara, silvia
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Jacob l.
- 30/07/2015 14:51:00
[ leggi altri commenti di Jacob l. » ]
... quella luce vibrante dal mattino. Bellissima immagine, Nostalgia? Rimpianto? O tutta quanta la vita. Ciao Sara
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Luciano Rosario Capaldo
- 30/07/2015 08:43:00
[ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]
Molto bella e riflessiva. Chissà quanto è giusto proiettarsi , sognare, agognare sollevare i piedi da terra. Forse un futuro doloroso dopo un presente doloroso ma inattivo è ancora più doloroso. Luciano
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Elsa Paradiso
- 30/07/2015 07:47:00
[ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]
Vedere il "presente" è il segreto di vivere al meglio ... la mente lo sa ... eppure arriva dopo. Bella e condivisa. Ciao, Sara.
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Gaudenzio Massi
- 29/07/2015 22:37:00
[ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]
Mi è piaciuta...come il treno che passa e che fugge nel mio "fuoco dannato" Cè qualcosa che coincide ma la tua e più descrittiva e rende lidea di un vissuto BELLA....
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