LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Alberto Rizzi
Gregario

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

GREGARIO

 

 

C’è quasi sempre un’ombra dietro me

                                                          la leggo qui dall’alto

fedele come un cane che mi segua nero

nel dabbasso solido del suolo

 

Qualche volta gli offrirò da bere

                                                  per dovere di vita

 

? Che ne sapete voi del nostro sopravvivere

 

Siamo vigliacchi

                         sì

e per nonsporcàrci di fango

                                  piaghe

         nonmischiàrci coi pidocchi

ci s’inventa eroi

                        per non crepare d’ore

laggiù dimenticati

come una manciata la bocca nella terra

 

Qualche volta gli dovrò la vita

                                               per offrirsi a un bere che stordisca

 

E ci s’inventa nomi

                              a mascherar questo mestier randagio

 

eroe ciascun di noi

                             compagno e àngelocustòde l’altro

 

Lui che mi guàrdaspàlle

             mi testimonia lieto l’operare

             mi consente la raffica cagna

che di morte avvolge là quei due

                                                  sorpresi come all’aprirsi un Maggio

nel loro volo nonguardìngo quantobàsta

 

Qualche volta gli dovrò da bere

                                                 per queste vite offerte

lui che mi consente il respiro

                                            a soffiar via màlipensièri

     che mi consente il mattare

l’uccidere cioè

                      anche nella sacralità alta

che regna in ogni volo

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.