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Stasera ne manca uno

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STASERA NE MANCA UNO

 

 

Ci genera al silenzio

quella sedia aggiunta in più fra noi

 

il Migliore è caduto

                              scioccamente se si vuole

scioccamente preda d’un fucile

                                                non già d’artiglio d’un color diverso

lui che tàlquàl’un’àquila

era sempre da tutti disegnato

nel diquà e dilà del fronte

 

Non una gloriosa cometa rossa e fiamma

                                                                la sua fine

un boato-stella in questo cielo

che garrisce Giugno, no

                                     solo un tónfosórdo al suolo

dopo il lampo-negli-occhi

e lui già d’incoscienza andato

                                             a mente ferma

quindi

 

Lo ricordiamo così

                              oggi che di tal lutto siamo certi

dopo un cupo giorno d’incertezza

pur che non fosse del reparto nostro

 

così dentr’a noi lo ricordiamo

con quest’assenza visibile di paglia

                                            legno

mancandoci forse il cuore per la corda

 

quella che il destino

caparbio ci s’annoda al collo

a noi ragionieri del piombo

         macellai con quàsid’àngelo le ali

che in questi giorni coliamo a picco

su greggi di soldati ostili a bóccasécca

da nubi impeccabili d’altezza

                                            a cuore che non pensa

quasi che fosse l’incombenza di potare un fico

                                              d’annaffiare un prato

questo dovere infitto nella mente

 

Ed a volte

lo schiocco acre d’un proiettile nell’ale

ci riscuote

                traccia d’un fante veterano alla paura

che ormai non invoca alcun guaìto

                non s’aggrappa alla terra

come nei primi giorni in cui tuonava il cannone

 

Che sol questo poi a desisterci non basta

ed in faccia alla morte

                                  come sempre

ci anestetizza il ripeterci di nuovo

                                                    che si continua ad esser

 

“più rapidi, astuti, fortunati”

 

 

 

(Tratta dalla raccolta “Poesie dell’uccidere in volo” ripubblicata nel 2015 tramite la piattaforma online “Youcanprint”, anche in formato e-book; in occasione del centenario della prima Guerra Mondiale.)

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