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al testo di Fausto Torre
l’amante non-android
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si capisce dallo sbieco di case che viene che i travertini affissi ai fondi d'ipoteca e la paglia non fermano lei dallo sguardo fisso ai contorni dell'ombra sulla malta incandescente lui, assuefatto alle vertigini delle gru suda il tempo di un volantino molte notti contando pecore
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Ferdinando Giordano
- 01/09/2015 17:42:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]
Sono tuoi gli occhi legittimati a questo scorcio. E tua è la lingua che vidima i permessi dingresso nel disincanto celebrativo di un amatissimo neorealismo. Se avessi letà giusta, il giusto secolo, e ancora la lambretta, ti sposerei.
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Ferdinando Giordano
- 01/09/2015 17:42:00
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Sono tuoi gli occhi legittimati a questo scorcio. E tua è la lingua che vidima i permessi dingresso nel disincanto celebrativo di un amatissimo neorealismo. Se avessi letà giusta, il giusto secolo, e ancora la lambretta, ti sposerei.
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