LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Alberto Rizzi
|
|||
ANTIPASTI, 5) – CILIEGIE ALL’HAWAIANA
Ma se infin finire non vorrai ma cominciar col botto ghiotto amico che queste note leggi ascolta queste righe che capaci io credo di stralunare gli occhi a chi che legge pria che le labbra di chi core abbia per tentare a bócc’apèrt’assàggio
Prendi tu ordunque tu del pane che atto sia crostino venir reso
e mentre ch’al sol del forno pian piano esso s’imbrune tu trita con atta mezzaluna un po’ dei bastoncini che dolci sono delle palme il core
quando ch’el pane bencàldo sia stato dal tuo forno reso giudizioso cospargilo del trito e con cucchiaio e man veloci un par di marasche estrai dipòi d’un vaso con poco di quell’alcool che l’impregna ponendovele ‘n coppa a far figura buona
e soprattutto meraviglia molta spiazzando col gusto e con l’aspetto ógn’attésa dei convitati tuoi
(tratta dalla raccolta autoprodotta “À la carte”, richiedibile all’autore) |
|