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al testo di Gaudenzio Massi
Querce sole
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Il ricordo di una quercia Che sovente mi proteggeva La sua ombra verso sera Si allungava a non finire Sono ancora qui a capire Perché tanta magnificenza S'inginocchiava a me con decenza Tutti i giorni a salutarla Fremente all'ora di rivederla Corde lunghe all'altalena Che aggrappavano il suo ramo Il mio cane all'improvviso Mi sembrava il più giulivo Nel vedermi dondolare Come pendolo oscillare Mi fermavo e l'abbracciavo All'ombra di quella quercia Che ha vissuto il mio tempo Ora sento che lei ricorda Non c'è più quella aria fina Col fruscio delle sue foglie Sembra voglia domandarmi: dov'è il cane e la sua coda che spazzava le mie foglie?! Tante querce ora son sole Nessuno più a consolarle Stanno aspettando invano Quel qualcuno di loro s'accorga Loro attendono e fan l'inchino Per la corda nel suo ramo