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Turgida in vita

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-Turgida in vita-

Non è un MONDO senza vita, quello che mi sfiata dai lobi, fino ai lombi e ancora giù
non è il continuo strapazzo delle mie resistenze fisiche, illogiche, che osservo
Ora
mentre mi cambio le mutandine e scelgo un vestito, che scopra nuca e gambe
non è, per assurdo
quel timore allo sfascio, quel puzzo di brucio squadrato ,grugnito, ciò che
Ora
ripasso indossando ancora la pelle. La mia voglia equilibrica
non è, smarrita nello
sfondo burqaiolo -di parole preistoriche avvolte-,
l’indecisa voglia di giubilo, mentre aspiro l’ironia pura dai papaveri appoggiati, quelli sparpagliati sul mio letto.

Non è
altro che,
il vigore nella Tua schiena come una brughiera marina , teporosa ad alitarmi
sotto le ascelle, dentro la lingua, al disotto dei fianchi, ed è
solo lì
e per quello , che resto torrente scorrevole , rosa
fragrante di “ancora” , goduti
di dolore incontinente e violento.

Non è
MAI
spento in barba agli schemi
alla faccia dei banditi minaccianti,
non è
che mi fermi. Al contrario
m’evolve
il gluteo del Nettuno ,maschio
gustoso,
dalla bocca sapiente.

Io sbatto, ricucita.
Poi AMO.
Ritorno accesa.
Libera.
Mi rivisito
ancora.

Non è
non sarà intimidita
LA MIA TURGIDA VITA.

 Ivan Pozzoni - 14/01/2018 00:23:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

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