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al testo di Amina Narimi
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Un altro alito si tende come al nulla, camminando dal presepe, al boscovecchio, un piede dopo l'altro, si alza muto
sulle mani giunte come un vento che lega ramo a ramo delle statue, delle statue piccolissime di legno
dove ora riposano le rose
c'è un momento di calma luminosa, che inginocchia fino a terra le carezze, scavando nella grotta dei dormienti
il muschio che risale alle radici del paradiso, fra un uomo e la natura, che discioglie la brina nel calore
con l'adagio più bello che conosci.
https://www.youtube.com/watch?v=Les39aIKbzE
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