LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Nicol Errico
Ad un’Amante

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Ti copri d’un buio velo,
cara madre che vacilli
violentata da mani potenti.
Usa quella brava bandiera
per proteggerti dal gelo
che trascina la sera,
magari asciugati quella lacrimuccia
che scivola sul volto tumefatto
e consolati col ricordo di figli
come foglie in autunno caduti
presso le radici raggrinzite
di un tronco ora monco.

Fossi io il tuo amante
non risparmierei una carezza
per la tua bellezza sfiorita.
Bacerei quel volto deluso
e stanco, assaporando
il soave sapore dell’alloro antico.
In tanti t’hanno sedotta,
ingannata con fatue promesse
e ogni volta ci credevi.
Canterei a te una nenia
per farti riaddormentare in visioni
gloriose e promesse di conquiste
a cui la tua gente costringevi:
tutto per soddisfare i bisogni
di uomini che troppo volevano
senza saper sognare.
Caddero intere città e battaglioni
tra i tuoi verdi seni, come colli,
nelle tue valli, voluttuose.
Ma faremo sempre questo per te,
Italia, madre umiliata e vorace amante
assetata di sangue, mai di rose.

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.