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al testo di Gaudenzio Massi
Piccolo ribelle
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dedicato a Ashraf Fayadh
Piccolo ribelle che hai il vento sotto pelle Noi siam qui ad implorare A questi giudici giullari Asserviti a lorsignori Di non avere ben inteso E di avere vilipeso Il germoglio del poeta Che spunta poi si alza Poi con forza punta ancora Verso il cielo e verso quell'ora Ché nascosta in ogni notte Smuove anime corrotte Fino al punto di punire Quel ché al mondo e vuol capire Bianco fiore ma maledetto Che vuole usare l'intelletto