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al testo di Gaudenzio Massi
La Delusione femmina
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Ecco suona il campanello
Mi preparo e in un momento Sono giù e sogno il vento Dolce soffio tra i capelli Con carezze calorose Che muovono brividi sotto pelle Andando in giro per il corpo Archivio dolce di un ricordo Come quando ancor bambina Avevo l'aria sbarazzina Che muovevo in altalena Con le gambe in movimento Mi sentivo sormontare E dal monte andavo al mare Ma ad un tratto con la mano Fruga e pretende il monte rosa La mia mente violentata Io mi sento come stuprata Mi trattengo e lascio fare Non vedo l'ora di finire Chi era principe ma resa schiava Di una eterna delusione Per noi donne in effusione Sento inutile il cercare Di essere unica e immortale Per un uomo coi valori Con la stima dentro e fuori