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al testo di Silvia Biancheri
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Il velluto scintillante della notte avvolge questo mio corpo insonne. Gli occhi incontrano uno sguardo, le orecchie odono una voce; ma le braccia si tendono inutili, nel vuoto. Mi nascondono bui anfratti boscosi e dolci colline verdeggianti. Le dita cercano febbrilmente il morbido contatto dei capelli, le ciglia si separano sbarrate, questo cuore continua a battere senza percepire il respiro. Talvolta conosco gli onori tributati a una regina; talvolta la morte è una magnifica compagna. Essere lontani da chi si ama è ridurre a brandelli il proprio cuore: voglio donare il mio perché è più facile vivere senza di esso che vivere senza amore.
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