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al testo proposto da Fausta Genziana Le Piane
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LA CHITARRA DELLE LACRIME
per la Chitarra costruita con alcuni relitti dei barconi da un liutaio di CORTINA protagonista al concerto " ROCKIN 1000" di FIRENZE diretto dal M. VESSICCHIO Risorge nota su nota il lamento straziato contiene tutte le lacrime di annegati e dispersi. Nessuno è remoto o dimenticato nel tragico spartito.
Alcuni relitti dei barconi ora modesta lucida chitarra sulle corde, con unico tocco ne fanno memoria scuotono le vene tutte in debito d'amore.
E' tardi per alzare la testa porgere soccorrevoli la mano il cielo ferito attende un'anima bianca la farfalla irregolare pronta a spendersi per l'umana rinascita.
Mi fido del cielo. Arriverà si, arriverà senza fare rumore con tutta l'età del mondo sulle sue piccole ali. Arriverà ma... bendata per non vedere le impietose maschere la suprema astuzia della nostra mente che tutto macina travolge mescola per bruciare ogni scopo
e...sul solito smemorato filo preparare ancora sanguinanti omissioni, oscuri inganni con ipocriti contorni di pianto vani interrogativi senza vera pietà senz'alcun tormento. Iole Chessa Olivares. |
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